Capri è una delle perle più belle della nostra Penisola, offre non solo paesaggi mozzafiato ma anche antiche tradizioni da riscoprire.
Tutto il mondo conosce ammira l’Isola di Capri, una delle perle del nostro territorio, una porzione di terra che emerge dalle acque del Golfo di Napoli, regalando un paesaggio mozzafiato, di una bellezza talmente elevata difficile da descrivere a parole. Ma l’isola non è soltanto immortale bellezza, ma anche antiche tradizioni da scoprire, da comprendere e da vivere.

A tal proposito, è stato recentemente presentato a Milano il libro scritto e illustrato della disegnatrice Simo Capecchi, il quale ripercorre la storia rurale dell’isola, alla riscoperta di una produzione di grande eccellenza. Si intitola Gli olivi di Capri. Una storia di agricoltura eroica, edito da Electa, un libro che racconta lo splendido viaggio tra gli olivi di Capri e la storia rurale di questo meraviglioso angolo di mondo.
Alla scoperta delle antiche tradizioni rurali dell’Isola di Capri: un viaggio tra gli olivi recuperati
Il volume della Capecchi ripercorre esperienze vissute e momenti di vita, e lo fa attraverso il disegno, documentando il ciclo annuale della coltivazione degli olivi sull’isola. L’autrice, munita di taccuino, ha preso tantissimi appunti, seguendo da vicino la coltivazione degli olivi, la raccolta delle olive, la loro lavorazione per essere trasformate in olio, fino al processo di imbottigliamento in autunno.
Si tratta di un lavoro di documentazione davvero prezioso, non solo per comprendere un impiego quasi dimenticato, ma per evidenziare un processo importante, fatto con cura, amore, passione, e che sottolinea il forte legame tra gli agricoltori e la loro terra. Una narrazione necessaria per evidenziare la magia dell’Isola di Capri, che non è soltanto relax, divertimento, panorami stupendi, gite in barca e aperitivi.

L’associazione L’Oro di Capri illustra come è stato modificato il territorio del Comune di Anacapri, grazie al lavoro di tante persone, le quali hanno recuperato ben 50 ettari di oliveti abbandonati e che oggi contribuiscono alla grande produzione di olio di oliva dell’isola, il quale valorizza lo stesso territorio e lo rende ancora più prezioso. A Capri, nell’ultimo decennio si è fatta una bella pulizia, eliminando rovi e ripristinando l’ambiente.
Come è stato trasformato il territorio di Capri grazie al recupero degli oliveti: L’Oro di Capri
Ripristinare l’ambiente, recuperando questa antica tradizione agricola, significa migliorare le condizioni ambientali dell’isola, dare lavoro agli agricoltori, produrre ed esportare un prodotto di eccellenza, e soprattutto creare un legame indissolubile tra terra e comunità. L’associazione L’Oro di Capri ha l’obiettivo di valorizzare un turismo sostenibile, attento all’ambiente e alle colture del territorio.

I turisti non solo possono godersi la vacanza sull’isola, prendendo il sole, nuotando e consumando piatti locali, ma anche immergendosi nelle tradizioni, passeggiando tra gli olivi millenari, ammirando il paesaggio di Anacapri. Il recupero degli oliveti abbandonati da decenni è fondamentale per preservare gli ambienti agricoli. Gli olivi sono piante importantissime, poiché regalano il cosiddetto oro verde.