Ancora aiuti importanti per gli italiani: 850 euro per queste persone, l’INPS svela esattamente come riceverli.
Negli ultimi anni, gli italiani hanno dovuto fare i conti con una serie di difficoltà. La pandemia di coronavirus, ad esempio, ha messo in ginocchio diversi settori: la risalita è stata estremamente complicata.
Subito dopo le varie chiusure previste per la riduzione della diffusione del virus, l’inflazione è schizzata alle stelle con i prezzi di beni e servizi che hanno raggiunto livelli inimmaginabili. Come se tutto ciò non bastasse, è arrivato anche il caro bollette che ha sconvolto le famiglie italiane: materie prime come gas ed elettricità hanno raggiunto livelli assurdi (c’è un modo per detrarre le bollette gas dal 730). Il Governo, in ogni modo, ha introdotto una serie di misure per aiutare proprio i cittadini in difficoltà.
Tanti i bonus introdotti in questi anni, così come vari sostegni ed aiuti per non complicare ulteriormente il quadro. Nel frattempo, l’INPS ha rilasciato un comunicato in cui ha svelato la presenza di un bonus da 850 euro destinato ad una determinata categoria di persone. Vediamo insieme chi può ottenerlo e soprattutto quali sono le modalità per richiederlo.
850 euro a queste persone: chi può richiedere il bonus INPS
Un paio di giorni fa, l’INPS ha pubblicato il messaggio n.949 svelando l’introduzione del nuovo bonus anziani da 850 euro, erogato in via sperimentale per il biennio 2025/2026 e con assorbimento dell’indennità di accompagnamento e delle prestazioni fornite dalle Agenzie di Tutela della Salute.
Il messaggio INPS era sicuramente atteso e parla di una prestazione universale rivolta a persone non più autosufficienti. Bisogna però rispettare delle condizioni per poterlo ricevere. Tale bonus è pari a 850 euro mensili e prevede un sostengo per le spese contrattuali per l’assunzione di badanti e per le cure di assistenza: è erogato per chi versa in condizioni di non autosufficienza per disabilità fisica, psichica, sensoriale o relazionale. I requisiti sono i seguenti: avere almeno 80 anni di età, un valore ISEE sociosanitario non superiore a 6.000 euro, titolarità dell’indennità di accompagnamento o presenza dei requisiti per averla, livello di bisogno assistenziale gravissimo.
L’INPS, nel messaggio, svela anche alcuni dettagli importanti: la prestazione, infatti, è sia universale che reversibile. Il beneficiario può ad esempio rinunciare alla stessa con il ripristino dell’indennità di accompagnamento. Come scritto nel testo dell’Istituto, se i controlli si riveleranno positivi, l’iter dell’avanzamento della pratica rileverà: la presa in carico della domanda e l’inoltro della richiesta alla Commissione Medico Legale per l’individuazione del livello assistenziale gravissimo. Se il soggetto non supera invece i requisiti indicati dalla legge, sarà la struttura territoriale dell’istituto a compiere ulteriori verifiche. Stando a quanto riportato, dal mese di marzo il beneficiario deve essere in possesso dell’Isee valido per l’anno in corso: in caso contrario, ci sarà la sospensione dell’erogazione del bonus anziani mensile. Il pagamento riprenderà quando verrà aggiornato il tutto con la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica. Se la nuova DSU prevede un ISEE maggiore di 6mila euro, il beneficio decade. Questa quota, in ogni modo, potrà essere usata per stipendiare lavoratrici o lavoratori autonomi con compiti di assistenza operativi per almeno 15 ore settimanali, o semplicemente per comprare servizi destinati al lavoro di cura ed di assistenza forniti da imprese e professionisti qualificati.
Prima di concludere l’articolo, vi ricordiamo però che il bonus anziani da 850 euro è in attesa della registrazione presso la Corte dei Conti: dopo le varie formalità, sarà possibile fare domanda.
